Il softgunner

Il softgunner è colui che gioca a softair.

Non servono doti particolari per praticare questo gioco, che in quanto tale, deve essere accessibile a tutti. La nostra associazione permette a tutti di praticare softair nel rispetto delle disponibilità economiche di tutti. La nostra Associazione non fa selezioni sulla base delle prestazioni fisiche e non nega a nessuno la possibilità di fare un tentativo. L'unico requisito è l'onestà.

Nel softair ci si dichiara. Il giocatore che viene colpito da un pallino è tenuto ad alzare il braccio e dichiarare "colpito" preoccupandosi di farsi capire e di abbandonare il campo di gioco più velocemente possibile e nel modo più corretto possibile nel rispetto dell'avversario, ossia non dicendo agli altri dove si trova il nemico (i morti non parlano) e senza troppi giri di parole o illazioni, anzhe scherzose che possono danneggiare l'azione nemica.

L'attrezzatura minima per giocare obbligatoria è, vabè, un fucile, e gli occhiali di protezione per gli occhi. Sono consigliate le maschere integrali per il volto, soprattutto in contesti in cui gli ingaggi sono molto ravvicinati. A partire dal 2015 la nostra Associazione obbligherà i soi soci e i nuovi iscritti di adottare solo equipaggiamento del comparto Russo

 

Dettaglio degli occhiali e della maschera di protezioni facciali adottate da Roberto, un nostro affiliato

 

Solitamente ai softgunner piace emulare i soldati veri. Per ovvie ragini di mimetismo si procurano spesso una divisa mimetica, un tattico o un chest ring per portare i caricatori di scorta e gli equipaggiamenti per la partita.

Dopodichè il resto è a libera scelta e fantasia del giocatore. Esistono repliche di ogni cosa: caschi, guanti, plate carrier e così via. Solo le vostre disponibilità possono fermarvi.